COLLANA: NARRATIVA


Autore: Giusi Panassidi
Fotografia di copertina: Maurizio Vetri

Formato: 15x21 cm - brossura - 184 pagine


isbn 9791281306226

Prezzo di copertna: Euro 16,00




Prefazione

Ancora la Sicilia.

Giusy Panassidi torna di nuovo nella sua Sicilia.

Ci torna per narrarci un’altra storia, per cantarci le gesta delle sue genti, per immergerci nelle sue atmosfere, per avvolgerci con le sue parole. E lo fa con la sua consueta delicata fermezza, con il suo sguardo amorevolmente disincantato.

Già, perché della sua terra conosce bene pregi e difetti, luci e ombre…

E non si fa e non fa sconti nel raccontarli, nel narrare, della sua amata terra, la storia, nel descrivere i fatti.

Fatti che la portano a dire di una Sicilia violata, violentata, usata e abusata da chi doveva difenderla.

Una Sicilia che, negli anni ’90 del secolo scorso, fu silenziosa testimone di traffici illeciti e accolse, nelle sue viscere, cose immonde.

E, come una madre, tacque, si piegò, obbedì.

E pianse.

In silenzio.

Pianse finché qualcuno udì il suo pianto e disse: “Basta!”.

Pianse mentre qualcuno trovava il coraggio di denunciare, di aprire il vaso di Pandora.

Pianse quando i siciliani stessi alzarono la testa e iniziarono a riprendersi la loro terra.

E a vuotarla di tutto il marcio di cui le avevano riempito il ventre.

E oggi piange ancora, in attesa che tutto cambi e che non sia più quel sepolcro imbiancato con cui troppo spesso la si rappresenta.

Lo stile semplice di Giusy, quasi dialogante con il lettore, la scelta di scrivere capitoli brevi, la capacità evocativa di sentimenti e stati d’animo, nei quali ciascuno può riconoscersi, sono gli ingredienti per una storia che parla al cuore, divenendo paradigma e iconica rappresentazione di tante altre storie che superano i confini dello spazio e del tempo, immortalandosi nel firmamento delle narrazioni vere.

Ma perché ancora la Sicilia?

Perché poi andare a ripescare una storia letteralmente sepolta sotto terra?

Perché insistere a parlare di e a una terra che, troppo spesso, sembra non voler ascoltare?

Per amore.

Solo per amore.

Un amore che non ti lascia quieto, non può lasciarti indifferente di fronte alle ingiustizie, al malgoverno, alla rassegnazione… un amore che si fa voce per dire che si può cambiare, si può rinascere, si può ricominciare… che la speranza non è morta, non è andata in fumo con le terre arse dagli incendi di quest’estate.

Un amore che guarda al futuro: certo, lo fa con tanta trepidazione, a volte incertezza e anche dubbi… ma sempre con ottimismo, cogliendo i piccoli segnali che, anche se forse è più il cuore a dirlo che la ragione a vederli, ci sono.

Tramite questo amore per la sua terra, Giusy ci consegna un’altra storia, un altro pezzo di Sicilia che le sta a cuore.

Ci consegna, ancora, una parte di sé, del suo vissuto, della sua voglia di riscatto e della sua speranza.


Emanuele Aliotta - Scrittore

 

 










L'autrice

Giusy Panassidi

Ennese di nascita e torinese di adozione, più che scrittrice si autodefinisce una “contastorie” poiché è con le storie e i racconti che le sono stati narrati sin da bambina dal suo adorato nonno, che è stata irrimediabilmente contagiata alla scrittura.

Divoratrice di libri di ogni genere, amante del mare e dei vulcani, appena può si rifugia sulla sua isola del cuore, dove ritrova il contatto con tutti gli elementi della natura, traendone ispirazione per i suoi racconti.


Ha pubblicato

I Carusi della Solfara: Vergogna e Schiavitù  Maurizio Vetri Editore 2017)

La Culofia: Paure e Pregiudizi” (Maurizio Vetri Editore 2019 in seconda edizione)

“Femmina di necessità virtù”  (Maurizio Vetri Editore 2020)

“Il Treno del Sole – Storie di Terroni” in collaborazione con Gioachino Marsala. (Maurizio Vetri Editore 2022