Presentazione

 

...La rinuncia alle proprie aspirazioni, l’annientamento della propria realizzazione è un destino con cui le donne hanno dovuto fare i conti fin dal mito, perché è già dalla mitologia greca che si pongono le basi per quelle che oggi definiamo discriminazioni di genere.

Lungo un arco temporale che muove dal mito fino ai giorni nostri, tra realtà storica e finzione letteraria, l’elenco delle ingiustizie alle quali le donne sono state sottoposte è infinito: dall’abuso ai matrimoni combinati, alla costrizione alla vita monastica come nel caso di due esempi celebri tra tutti, “Storia di una capinera” (1869) di Verga o – guardando oltre lo Stretto - a Marianna de Leyva, meglio nota come la Monaca di Monza de “I promessi sposi” di Manzoni...

dalla prefazione di Giusy Sciacca

 

Gianni Virgadaula  è nato a Milano da genitori siciliani.

Ha frequentato a Roma la Libera Università del Cinema fondata da Cesare Zavattini. Studioso del cinema delle origini, da 30 anni fa parte dell’ Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema. E’ stato presidente dell’ Istituto Culturale di Sicilia per la Cinematografia-Onlus e consigliere nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana.

Nel 1983 gira a New York Sogno italiano, suo primo documentario. Nell’85 a Cinecittà è assistente volontario di Federico Fellini sul set di Ginger e Fred.

Conosciuto come il “regista dei santi” ha realizzato diversi lungometraggi a tema religioso. Citiamo fra tutti Agata di Cristo, Lucia di Siracusa e il film La Domenica del Signore. Fra le sue regie il film Lèmuri, il bacio di Lilith, omaggio al cinema espressionista tedesco, distribuito negli USA con il titolo Lilith, a vampire who comes back. Nel 2018 realizza Gelone, la spada e la gloria, patrocinato dall’ Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Del 2021 sono i documentari Pina Menichelli, una diva raccontarvi voglio e lo speciale girato sul set Dante di Pupi Avati dal titolo Avati racconta Dante, appunti dal set.