-COLLANA: NARRATIVA


Autore Gianni Virgadaula




Formato: 15x21 cm - brossura -  80 pagg

isbn 978-88-99782-62-7

Prima edizione: giugno 2020

Prezzo di copertina: Euro 12,00

 




Una nota dell’autore

 

 

12 racconti che narrano il mondo dell’occulto, che indagano su quel sottile filo rosso che divide la vita dalla morte. Che ci dicono come la dimensione del nostro quotidiano sia spesso parallela ad un altro vivere, ad un altro esistere. Tanto da doverci domandare se qualche volta non abbiamo parlato anche noi con delle persone defunte senza saperlo, senza rendercene conto. Così gli episodi qui proposti ci conducono per mano verso tanti immaginifici viaggi nelle pieghe dell’anima, nei meandri dell’inconscio, nelle vie profonde e imperscrutabili del mistero.

Le storie dell’impossibile si ispirano ad una fortunata serie televisiva andata in onda negli Stati Uniti dal 1959 al 1964 che aveva per titolo The Twilight Zone ideata e prodotta da Rod Serling e proposta in Italia nel 1962 con il titolo Ai confini della realtà. Quei telefilm (allora si chiamavano così) avevano la durata di 25 minuti, e soprattutto nella prima edizione ottennero un grande successo, tanto che i produttori realizzarono di seguito altre 4 stagioni. E anche quando la serie venne “pensionata” per un evidente calo di gradimento, comunque The Twilight Zone influenzò parecchio il filone del genere fantastico in televisione, anche con sperimentazioni e caratteristiche più leggere, diremmo da commedia. Basterebbe citare, ad esempio, la riuscita sitcom Vita da strega (titolo originale Bewitched) ideata da un autore geniale come Sol Saks, prodotta dalla Screen Gems a partire dal 1964, e poi trasmessa per otto stagioni dall’emittente ABC.

Protagonista la brava Elizabeth Montgomery nel ruolo di Samantha, una bellissima strega che sposava Darrin Stephens, un “mortale” che lavorava nel campo pubblicitario (l’attore Dick York), dando così vita a tutta una serie di episodi esilaranti.

In verità, sembra più certo che la serie Bewitched sia stata ispirata dal famoso film Ho sposato una strega (I Married a Witch) girato nel 1942 da René Clair ed interpretato da Veronica Lake. Ma è comunque inquietante il fatto che il primo ciak dell’episodio pilota di Bewitched fu battuto dal regista William Asher il 22 novembre 1963; lo stesso giorno dell’assassinio di John F. Kennedy; una data che colpì profondamente Asher, dato che egli, nel ’62, aveva prodotto la festa di compleanno di Kennedy la sera in cui Marilyn Monroe cantò “Happy Birthday, Mr. President”. Quale circostanza più tragica avrebbe potuto accompagnare l’inizio di Vita da strega, (I Married a Witch) che pure avrebbe riscosso negli Stati Uniti e nel mondo un clamoroso e duraturo successo?

Ma tornando ai racconti di Storie dell’impossibile, ritengo che essi presentino e racchiudano tutti i “canoni fondanti”, direi classici, del racconto fantastico e orrorifico, ed intendono rendere omaggio anche al “gotico italiano” e alla sua importante scuola. Una scuola che ha avuto autori di assoluto rilievo: da Riccardo Freda a Mario e Lamberto Bava, da Lucio Fulci a Ruggero Deodato a Claudio Fragasso, sino a giungere a Pupi Avati e Dario Argento. Allo stesso modo, mi piace citare quegli scrittori che ho letto e amato, come Edgar Allan Poe, Bram Stoker, l’autore di Dracula, e Mary Shelley, l’autrice di Frankestein, senza escludere il nostro Dino Buzzati, e persino direi Carlo Collodi, il cui Pinocchio originario, mi riferisco alla prima edizione pubblicata nel 1881, aveva già tutti gli elementi della favola che ce lo hanno fatto amare, ma finiva tragicamente, in maniera truculenta, con il burattino di legno impiccato ad una grande quercia, vittima innocente di un inesorabile destino. Questo a volere significare quanto sia labile il confine fra la risata e il pianto, il sereno e la tempesta, la fiaba e l’orrore.

 

Gianni Virgadaula

 









 

 


Gianni Virgadaula è nato a Milano da genitori siciliani.

Regista, scrittore, giornalista pubblicista, si è formato professionalmente a Roma, alla Libera Università del Cinema fondata da Cesare Zavattini.

E’ stato presidente dell’ Istituto Culturale di Sicilia per la Cinematografia-Onlus. Fa parte dell’ Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema. E’ il direttore didattico della Scuola di Cinematografia “Paolo VI” da lui fondata. E’ presidente del Museo del Cinema “Pina Menichelli”.

E’ stato consigliere nazionale dell’ Unione Cattolica Stampa Italiana.

Ha collaborato con importanti maestri del Cinema italiano quali Federico Fellini, Nanni Loy e Pupi Avati.

Durante la sua più che trentennale attività registica ha realizzato diversi lavori a tema religioso, fra cui due docu-film sulle martiri di Sicilia Agata e Lucia e il lungometraggio La Domenica del Signore.

Fra le sue più importanti realizzazioni l’horror Lèmuri, il bacio di Lilith, film muto, omaggio al cinema espressionista tedesco. Nel 2015 il lungometraggio è stato distribuito in DVD negli Stati Uniti con il titolo Lilith, a Vampire Who Cames Back.

Nel 2018 ha diretto il docu-film Gelone, la spada e la gloria, insignito del Premio Nazionale “Himera” per l’Archeologia.

Intensa la sua attività letteraria. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: La notte del vino amaro (2011, Edizioni Arianna); Una vita da set (2013, Edizioni Arianna), I grandi pesi medi: da Jack “Nomperail” Dempsey a Marvin Hagler (2017, Edizioni Arianna); Charlie e Adolf (2017, Maurizio Vetri Editore); Oltre le nuvole, l’ultimo volo di Francesco Baracca (2018, Maurizio Vetri Editore); Chiara, quadretti di vita mistica (2018, Maurizio Vetri editore); Un amore così grande, mezzo secolo dentro e fuori il ring (2019, Maurizio Vetri Editore).