COLLANA NARRATIVA


Autore: Andrea Maragno

Copertina: Maurizio Vetri

Formato: 15x21 cm - brossura  - 128 pagg

isbn 979-12-81306- 19-3

Prima edizione: Dicembre 2023

Prezzo di copertina: Euro 16,00


Presentazione 
Il racconto dei racconti?
Un best seller?
Un libro alla Joyce?

Nulla di tutto questo.

Solo ed esclusivamente misere considerazioni, che nascono dalla mente di ognuno di noi. Ognuno con la propria vita, ognuno con le proprie, miserie, ognuno con i propri pesi sulla coscienza, ognuno con i propri pensieri, ognuno con il proprio lavoro, ognuno con la speranza di riuscire a guardarsi dentro, ognuno con la voglia di potersi alzare la mattina pensando positivamente, ognuno con le proprie speranze, ognuno con i propri dolori, ognuno con se stesso. Proprio questa considerazione fa nascere la voglia di raccontare attraverso un normalissimo diario la vita di ognuno di noi.

Chi più ha da raccontare farcirà il proprio diario attraverso passaggi di vita, di mente, di coscienza e di considerazioni sempre più profonde e analitiche. Molti di noi non scriveranno mai il proprio diario, ma ognuno di noi, anche se pensa di essere scontato, ripetitivo, solo, banale, abbandonato, lacerato, stanco e perplesso, avrà sempre qualcosa da raccontare.

Lo si racconta a molti, a nessuno, solo a noi stessi?

L’importante è riuscire a esprimersi: saper esprimersi, saper gridare, saper affrontare, saper essere coscienti di noi stessi, non lasciarsi andare a un declino, che per colpa, per dignità, per società, per socialità, per mancanza di dialogo con noi stessi, ma più per paura di essere giudicati, tralasciamo. Questo tralasciare ci emargina, ci perseguita, ci rende impotenti, ci crea disagi, ci annienta, ci offusca, ci fa non essere, ci porta a non vedere e a non essere visti.

Alieni in un mondo ci aliena, criceti all’interno di una ruota quadrata. Comunque essa giri, farla girare costa non solo fatica, ma sfianca. A lungo andare fa ammalare.

A cosa serve un sistema sanitario nazionale quando, proprio nelle città definite evolute, finisci per ammalarti delle tue frustrazioni?

Forse è meglio vivere dove si ha meno, ma non inciampi in una ruota che ti consuma?

Pensieri rivoluzionari, reazionari, terroristici? Solo misere considerazioni di ognuno di noi che fatica, si arrampica, in una vita che lascia poco spazio all’essere umano.

Tornare indietro di qualche decina di anni? Ricercare i valori che ormai sono perduti? Alzarsi la mattina cercando di uscire dal letto con il piede giusto? Guardarsi allo specchio e cercare di ricordarci chi siamo? Avere il coraggio di affrontare le ingiustizie a cui siamo sottoposti quotidianamente, riuscendo ad analizzarle? Sapere chi siamo? Finire di riempire i nostri vuoti con i social? Riuscire ad amare senza voler apparire? Riuscire a camminare per la strada senza essere giudicati? 

Riporto di seguito il pensiero di un grande poeta.

“ E poi, a poco a poco, i romanzi cederanno il passo ai diari, alle autobiografie: libri avvincenti, purché chi li scrive sappia scegliere, fra ciò che egli chiama le sue esperienze, quella che davvero è esperienza, e il modo per raccontare veramente la verità.” (Ralph Waldo Emerson). 

Ma ne cito anche un altro che ha determinato i miei pensieri fin dall’adolescenza.

Aguzza qui, lettor, ben gli occhi al vero, ché il velo è ora ben tanto sottile certo che ‘l trapassar dentro è leggero...

Purgatorio, Canto VIII. 

Non essendo all’altezza del Sommo Poeta, ma neanche all’altezza del grande Ulisse che scende negl’inferi, racconterò gl’inferi o la paradisiaca visione di ognuno di noia, attraverso le esperienze e le riflessioni di mezzo secolo di vita, affrontando alcune riflessioni.

Piacciono? Non piacciono? Sono le mie. Serviranno a spunti di riflessione? Non serviranno?

Le suddividerò per capitoli, in modo da facilitarne la lettura.

Un’autobiografia, scorci di vita reali, il dipanarsi di una esistenza nello spazio, nel tempo e nell’anima. Immagini e pensieri che trascendono la quotidianità e si collocano nel vissuto come indicazione di un possibile percorso e come auto terapia.

Vi ringrazio comunque per l’attenzione. 


L' autore

Andrea Maragno è nato a Padova nel 1966, si laurea in Conservazione dei Beni Culturali negli anni 90 a Ca’ Foscari (Venezia) con una tesi sulle “Metodologie e Tecniche di Ricerca in Archeologia Subacquea. Indagini senza scavo attraverso strumentazioni geofisiche applicate all’archeologia”. Successivamente si specializza in archeologia subacquea. Svolge ruoli come responsabile e direttore di cantieri in ambito di valutazione archeologica dal 1993. Dallo stesso anno collabora con diverse realtà rivestendo il ruolo di consulente, docente, responsabile, presso: Dipartimento di Scienze applicate, Facoltà di Scienze Nautiche Università Parthenope di Napoli Dipartimento di Geofisica; I.S.F.O.R.M Istituto per lo Sviluppo, la Formazione e la Ricerca nel Mediterraneo; C.I.S.A.S Centro Internazionale di Studi di Archeologia di Superficie; S.E.L.C. Sistemi Eco - Lagunari e Costieri. Svolge attività di scavo e ricerca come libero professionista in vari ambiti di valutazione di impatto archeologico, valorizzazione, tutela e conservazione. Dirige e coordina lo studio e la ristrutturazione conservativa del Borgo Medievale di Torre Cavina a Brisighella. Svolge attività come imprenditore e libero professionista nell’ambito della valutazione di impatto archeologico in varie realtà legate allo studio ed alla ricerca conservativa, valorizzativa e tutelare dei Beni Culturali, Storico Artistici, Archeologici, Architettonici, Paesaggistici, Territorial.