-  -COLLANA: FOTOGRAFIA


Autore: Maurizio Vetri

Formato: 21x29,7 cm - brossura - 116 pagine

56 fotografie in b/n e colori dell'autore

isbn 978-88-940804-9-0

Prezzo di copertna: Euro 20,00




Tra un battito di ciglia e l’altro

 

Diamo per scontato cosa voglia dire per un attimo “immagine”, ”soggetto”, ”oggetto”: pensiamo tra un battito di ciglia e l’altro!

Quando alcune foto riescono a captare i rapporti di luce, fa il suo ingresso un mondo visibile, un evento unico.

Un dipinto per esempio, va guardato immergendosi nelle pieghe del colore, tra lo spessore della sua superficie, tra la prospettiva di rapporti figura-sfondo: la mano è passata di lì con lo sguardo, e ci si deve preparare ad inframondi paralleli che stanno accanto al tutto, che aprono pieghe nelle pieghe, un mondo dentro al mondo.

Con l’immagine fotografica, si manifesta invece una particolare sospensione.

Dice Merleau Ponty che essa “è qui e là magicamente, ma non va da qui a là”.

La questione con la foto e con le foto che di seguito faranno piuttosto da “coro” a queste parole, è di addentrarsi in una sospensione irradiante, come ci fa notare il buon Henri Cartier Bresson, bensì di sospendersi e semplicemente, anche nel mosso (come vuol farci vedere Maurizio Vetri) per esempio, un viso che si volta di profilo non vuole indicare un prima o un dopo rispetto a quello frontalmente rivolto, e ci abbandona (tuttavia con ricchezza) così alla più assoluta indecidibilità.

Ed è appunto questo il proprio della buona fotografia: fare in modo che ogni attimo abbia la medesima dignità dell’altro, nell’unità della luce (chiaramente sia per il bianco e nero che per il colore).

Ed è questo che riesce a commuovere.

Nella grana fisica di queste immagini che, a prescindere dai soggetti, e dalla luce rappresentata, è sempre nella stessa che vediamo il “medesimo” del ”tempo”, la sua unità…che ad ogni istante ha avuto un senso…in questo caso nell’indissolubile…preziosa unità della luce, come ogni cosa (E’) stata…tra un battito di ciglia e l’altro.

Gaspare Gentile


 

 









 

 


Laura Barone è nata a Sesto San Giovanni (MI).

Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Lecce, con tesi sperimentale sul Teatro Inglese, vive e lavora a Milano come funzionario del Comune, nel campo della formazione linguistica e dell’Orientamento.

E’ vincitrice del XIX°Concorso Nazionale di poesia e prosa

“Fazio Degli Uberti” di Pisa nel 2016, è inoltre risultata tra i vincitori di molti altri concorsi Nazionali ed Internazionali, tra i quali: i premi “Franz Kafka”, “G.Pascoli, l’Ora di Barga”, “Albero Andronico” e “Clemente Rebora”.

 

I suoi primi componimenti, risalgono al 1972 Gli studi compiuti, oltre a farle amare poeti come: Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi e Salvatore Quasimodo, l’hanno portata ad approfondire autori come: Oscar Wilde, Khalil Gibran, Emily Dickinson, Charles Baudelaire, Federico Garcia Lorca, Pablo Neruda, Charles Bukowsky e molti altri. Per quanto riguarda la poesia contemporanea è molto interessata all’approccio poetico di autori come: Davide Rondoni, Franco di Carlo e Nazario Pardini.

 

Del 2001 è la sua prima raccolta, “Il Velo e i Pavoni”, seguito, nel 2011, da “Il Canto dell’Edera” e “Micron Poetici”. Del 2016, è la silloge “Germogli di sole” edizioni Milella. Alcune sue poesie sono state pubblicate sulle rivista letteraria “Malvagia” fondata da Carlo Cassola e Pino Polistena.

 

Dal 2016 collabora con la rivista letteraria “A Levante”. Altre sue poesie sono comparse sulla rivista online “Zibaldoni ed altre Meraviglie” e nella pagina a lei dedicata dall’Università Popolare “A. Vallone” di Galatina oltre che in varie antologie poetiche quali: l’Enciclopedia di poesia italiana “Mario Luzi” e “Non uccidere Caino e Abele dei nostri giorni” entrambe edite nel 2017. Sempre nel 2017 è apparso un articolo, sulla sua poetica, sul n. 7 della rivista “Generazioni di scritture” dell’Università del Salento. Nel Gennaio 2019, sul sito di poesia “Alla Volta di Leucade”, sono state pubblicate alcune recensioni alla sua opera a cura del prof. Franco Donatini e del Prof. Nazario Pardini. Molti altri articoli, interviste e recensioni sono comparse su riviste cartacee e siti culturali on line.

L'autrice